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Per Aspera Ad Veritatem n.11
From the shadows

Robert Michael Gates - Simon & Schuster, New York, 1997





R. M. Gates ha iniziato la sua carriera alla CIA (Central Intelligence Agency) nel 1968, in qualità di analista della politica sovietica in Medio Oriente ed Africa ed ha ricoperto poi, dal 1991 al 1993, l'incarico di Direttore dell'Agenzia, dopo una brillante carriera all'interno di questa, intervallata da importanti incarichi nello staff del Consiglio Nazionale di Sicurezza della Casa Bianca alle dipendenze di sei presidenti degli Stati Uniti, da Lyndon Johnson a George Bush.
Avvalendosi dell'esperienza maturata nelle posizioni-chiave rivestite in tali "osservatori" privilegiati, egli ripercorre i momenti più significativi del periodo che va dal 1969 al 1991, più in generale dalla guerra del Vietnam al crollo dell'Unione Sovietica. E lo fa nella prospettiva "qualificata" di chi è stato testimone diretto, per oltre venti anni, prendendo parte significativa all'iter formativo di decisioni strategiche dei Presidenti degli Stati Uniti, dei rivoluzionari eventi storici che hanno contrassegnato quel periodo culminato nella fine della "guerra fredda" e da cui è emerso un nuovo panorama geo-politico mondiale.
In particolare l'attenzione è focalizzata sull'azione di contrasto condotta dagli U.S.A. per arginare l'espansionismo sovietico nelle varie parti del mondo in cui si è manifestato (Afghanistan, Sahara centrale, Cambogia, Angola, Nicaragua, Europa orientale) ricorrendo, oltre che a misure di carattere politico, economico e militare, anche ad azioni sotto copertura.
Obiettivo dichiarato dell'autore è quello di fornire una chiave di lettura degli eventi cruciali di quegli anni al di là della storiografia ufficiale, più aderente a ciò che veramente accadde, a come la gente ed i leaders avvertirono i pericoli, le paure, i conflitti e gli errori di previsione, nell'intento di mettere in discussione false rappresentazioni di accadimenti e personalità ormai accreditati come miti nell'immaginario collettivo.
Nel contempo traccia anche la storia della CIA - che come un filo rosso si intreccia nella trama dello storia degli U.S.A. degli ultimi 30 anni - del suo ruolo determinante nell'acquisizione dei più sensibili segreti militari dell'URSS, delle sue attività in generale e della sua cultura, della sua politica "burocratica" ed anche del gap culturale che crebbe in maniera spaventosa dopo il Vietnam, dei suoi leaders - di cui traccia memorabili descrizioni - dei suoi successi e dei suoi fallimenti.
In particolare, l'Autore si sofferma sulle operazioni sotto copertura e le guerre clandestine volte a produrre e/o a supportare una crescente opposizione nei confronti dell'URSS, sia all'interno che all'esterno di questa.
In tale prospettiva grande spazio è poi dedicato ai più importanti successi operativi della CIA, quali, ad esempio, la guerra in Afghanistan dove, sotto la gestione dell'Agenzia, gli U.S.A. ed i suoi partners fornirono un consistente supporto ai Mujahedin (armi e vettovagliamento) tale da costringere l'armata sovietica al ritiro.
Il libro, che si dipana in quattro parti, ciascuna dedicata ad un lustro di storia dei rapporti USA-URSS, unisce all'interesse per la conoscenza storica di particolari sinora mai ufficialmente divulgati, spunti di autentico divertimento per gli aneddoti ed i particolari curiosi, nonché i ritratti penetranti di personalità-chiave che "farciscono" ad arte lo snocciolarsi di eventi talvolta anche drammatici.



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